Lo scorso 4 ottobre 2017 AISOM è stata invitata all’incontro organizzato da G2 – Agenzia di Start Up per incontrare Phlip Kotler, noto guru del marketing e dell’innovazione.
Kotler era in Italia per l’annuale edizione del Philip Kotler Marketing Forum, edizione incentrata sulla necessità di ottimizzare i processi aziendali in termini di efficienza e di sostenibilità, con focus sul lean marketing lungo l’intero ciclo produttivo e sui prodotti e servizi “ready to use”.
All’incontro erano presenti, per AISOM, Stefano Vergani, Presidente di AISOM, Maurizio Quarta, Managing Partner della società TEMPORARY MANAGEMENT & CAPITAL ADVISORS, Stefano Bianconi, Direttore Generale della società COLUMBUS e Battista Sormani, Delegato AISOM della Provincia di Monza e Brianza che è stato peraltro allievo di Kotler (a destra nella foto con Kotler).
Kotler è un 86 enne arzillo ed ancora curioso, sovente in giro per il mondo per seminari e convegni, oggi professore di International Marketing presso la Kellogg School of Management at Northwestern University, consulente di migliaia di aziende nel mondo, autore di circa 60 libri di successo, testi di riferimento per il marketing e di grande utilità anche per grandi e piccole società.
Il meeting è stato l’occasione per ascoltarlo commentare alcuni temi e argomenti presenti nel suo libro “Dal tradizionale al digitale – Marketing 4.0”.
Tra questi, di particolare interesse riveste la diffusione del concetto innovativo di marketing umanistico. Grazie ai nuovi strumenti basati sulle tecnologie avanzate, è infatti ora possibile raccogliere informazioni più precise sui nostri clienti: chi sono e come prendono le decisioni d’acquisto. Ciò consente di creare prodotti e servizi sempre più personalizzati, processo descritto e approfondito nel testo di Kotler, che pertanto si presenta come un utile strumento per accompagnare le aziende nel percorso di brand awareness e brand advocacy.
Kotler, inoltre, enfatizza come negli ultimi anni “Il marketing è consistito nell’individuazione e nel soddisfacimento dei bisogni umani e sociali”.
Una visione innovativa e moderna dopo le sue prime esperienze nelle quali affermava che il Marketing è un “Processo sociale attraverso il quale gli stakeholder soddisfano le loro necessità dando vita a prodotti e servizi di valore”.
Il marketing quindi non è più solo l’arte di vendere i prodotti e servizi “sulla base dell’analisi delle ricerche di mercato, ma sempre più un codice di salvaguardia e di socialità e sostenibilità”.
Di interesse anche le risposte date da Kotler alle domande delle molte start up presenti, sia appena partite che in fase di partenza. Ad es., alla domanda “ma come si fa a essere innovativi quando una azienda è appena nata ? ” la risposta è stata: “anche appena nati si può essere innovativi…si deve…perché un progetto nasce anche tempo addietro e nel frattempo altri possono essere entrati nel mercato con progetti simili o le tecnologie innovative possono cambiare gli scenari molto più velocemente di soli 10 anni fa “.
Navigazione a vista? … “Si… ma meglio anche dotarsi di strumenti idonei e flessibili… e … sempre pronti a cambiare strategie, organizzazioni, orizzonti e target. …anche voi italiani…che siete sempre sopra la media delle capacità creative…oggi dovete fare i conti con il tempo che corre e con la competizione mondiale più allargata…quindi…occhi sempre aperti!”
Un incontro ricco di spunti e di stimoli, per le start up ma anche per tutte le aziende, con l’inestimabile valore aggiunto della presenza dello stesso Kotler a commentare e integrare i passaggi più significativi del suo testo.
