AISOM_L’opinione del Presidente Stefano Vergani

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Domanda: Presidente Vergani, 2 giorni fa, il Primo Ministro G. Conte ha affermato “ Recovery Fund, le linee guida: raddoppio crescita Pil, calo delle tasse e salario minimo. Conte: “Pronti a riferire alle Camere”. Che idee si è fatta AISOM sui 6 punti focali del programma?

(Sei missioni: Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo; Rivoluzione verde e transizione ecologica; Infrastrutture per la mobilità; Istruzione, formazione, ricerca e cultura; Equità sociale, di genere e territoriale; Salute).

Risposta: Gli obiettivi del Governo italiano, mi ricordano moto i target di vendita di certe aziende dove i manager (che sovente sanno che presto cambieranno lavoro e ruolo) forniscono ai loro superiori per irretirli su possibili obiettivi, non sapendo che i loro superiori (spesso stranieri) credono nella veridicità delle ammissioni indipendentemente dal fatto che i loro manager abbiamo una valigia pronta, o quasi, da fare. All’estero anche sei hai già il biglietto aereo in mano per cambiare destinazione sino all’ultimo fai gli interessi di chi ti sta pagando in quel momento. Ecco. La sensazione è un po’ come gli istinti leopoldiani di Renzi, che annunciava ma senza obiettivi chiari, strumenti per potervi arrivare .… tipico della piazza romana…poco usa a ragionare come ormai si ragione nel mondo. Ne è la contro prova che da anni si propone un confronto costruttivo agli organi Ministeriali…ma non si ottiene nemmeno una risposta telefonica o via mail. Raddoppiare il tasso di crescita dell’Economia italiana portandolo dalla media del +0,8% dell’ultimo decennio ad un livello in linea con la media europea dell’1,6%; aumentare gli investimenti portandoli al 3% del Pil, conseguire un aumento del tasso di occupazione di 10 punti percentuali salendo dall’attuale 63% dell’Italia al 73,2% dell’attuale media Ue; portare la spesa per ricerca e sviluppo al 2,1% rispetto all’attuale 1,3%. Sono questi alcuni degli “obiettivi quantitativi” e “sfide” che il governo punta a realizzare con le proposte del piano Next Generation Eu, previsto con il Recovery Fund.

Domanda: Quindi le imprese AISOM non sono ottimiste sul piano governativo?

Risposta: Se volessimo fare dei paragoni…e se uno dei paragoni lo facessimo con il parlamentare grillino Luigi Di Maio (che disse il giorno dopo la caduta del Ponte Morandi a Genova “domani toglieremo le concessioni ad autostrade“) … tra promesse e risultati…abbiamo già la risposta! Questo Governo, che – intendiamoci bene, sta provando a gestire una crisi che è quasi ingestibile per chiunque – non solo ha poca esperienza e poche idee… (ma anche l’opposizione non brilla per affidabilità …) ma ha una seria pessima reputazione nell’ Unione europea. La Merkel e la Von der Leyen (ed anche la Lagarde) con lo stile che le contraddistingue (ma non è difficile leggere tra le righe…solo gli improvvidi non ci arrivano) hanno chiaramente espresso “Cara Italia, noi vi aiutiamo. Ma voi dovete cambiare “, intendendo non il Paese nella sua interezza…ma la politica (da 40 anni fatta da ladri ed incapaci o corrotti …lo dicono le cronache…) deve cambiare. Ma come fa la politica a cambiare se è sempre rappresentata da volti nuovi ma totalmente contaminati dalle vecchie regole fatte di depredazione dello Stato ? E’ ora di finirla con le false verità e le false ammissioni…chi ha il coraggio di dire la verità la dica…. siamo in un momento storico negativo…gestiti da un arco parlamentare che non ha un’idea di come rialzare la speranza del Paese e soprattutto il Paese ha bisogno di esempi onesti e capaci non di scandali quotidiani.

Domanda: Rimanendo nella sfera dell’economia, quella che può e deve rialzare il Paese?

Risposta: Condivisibili i punti come titoli…bisogna capire quali sono gli strumenti di sostegno allo sviluppo e non parliamo solo di bandi, di crediti di imposta, ma come sostenere il Paese nel mondo per evitare che il costo dei prodotti e servizi italiani non sia appesantito dai mille balzelli che la politica ha addossato alle imprese in questi anni…per pagare i costi della sua inefficienza. Conte ha commesso, penso in buona fede, alcuni errori ma non è questa la sede per parlarne…ma ha comunque costantemente affrontato il patibolo con grande spirito di servizio. Purtroppo è consigliato sempre dagli stessi che ruotano come avvoltoi sui cadaveri in putrefazione o come i bravi che assediano Dion Abbondio. Lombardamente speriamo nel Manzoni che proferì con Fra Cristoforo “Verrà 1 giorno…” speriamo non sia troppo tardi.

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