Le imprese, tra fake news e notizie ufficiali. Quali iniziative per le aziende dalla FASE 2 da Covid-19 ?

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Nel momento massimo della crisi ed in attesa di conoscere quali potranno essere i rischi della ripartenza di Maggio, abbiamo preso spunto dagli Studi condotti nella Regione Piemonte dal Politecnico di Torino che ha condiviso con la Prefettura, con i vertici politici regionali e il mondo imprenditoriale, le fasi finali di stesura del documento di programma ( frutto del lavoro di una task force di esperti tecnico-scientifici delle università piemontesi e di altre università e centri di ricerca coordinati dal Politecnico di Torino ), con una serie di linee guida da applicare in funzione dell’avvio della cosiddetta Fase 2.

Le numerose linee guida delineate dai gruppi di lavoro, danno alle aziende indicazioni precise su come gestire la riapertura. Ad esempio, forniscono istruzioni su come gestire ingressi, turni e spazi: dalla distanza interpersonale da adottare in relazione alle superfici dei locali, all’organizzazione degli ingressi e degli spazi grazie anche all’adozione di dispositivi di monitoraggio non invasivo ( utilizzo di telecamere IR, telecamere, “intelligenti”) nel rispetto della privacy, alla suddivisione dei lavoratori in squadre.

Grazie ai rapporti in essere con l’AISOM abbiamo una sintetica descrizione del programma che sarà messo a disposizione del Paese considerando che l’utilizzo delle tecnologie dovrà essere coerente e tarato sullo sviluppo tecnologico di ciascuna realtà aziendale, ovvero supportare metodi di screening diagnostici rapidi, economici e applicabili in larga scala e utilizzando tecnologie tecnicamente ed economicamente praticabili da tutti, le grandi come le piccole imprese.

Abbiamo quindi Intervistato il Prof. Giorgio Perona dell’Istituto Italiano Ricerca e Sviluppo – ISIRES – di Torino ( ndr. già ns. gradito ospite un anno fa ad un evento ospitato dall’Assessorato all’Ambiente presso Regione Lombardia a Milano – www.isires.org ) al quale abbiamo posto le seguenti domande :

D. Buon giorno Prof. Perona. Quali sono secondo la vs. esperienza e le vs. proiezioni le prime azioni che le imprese dovranno intraprendere e mantenere nel futuro indipendentemente dalle implicazioni normative nazionali e locali ?

R. Di sicuro…i primi interventi dovranno riguardare :

  • la Sanificazione degli ambienti  ( anche a protezione di coloro che frequenteranno uffici e locali pubblici per lor sicurezza oltre a quella dei dipendenti )
  • gli Scanner facciali per il controllo preventivo febbre
  • il Tracciamento dei visitatori/contatti nelle aziende con processi che lo rendono attuale oltre che obbligatorio
  • le Applicazioni automatiche di rilevazione movimenti interni ( ad esempio di Assisted living)
  • l’Assistenza tecnica e la manutenzione degli impianti attualmente a sostegno ( es : ricircolo dell’aria, climatizzazione, unità di sanificazione,…)

D. Per sanificazione si sente parlare di diversi modi, macchine e prodotti. Quali sono le azioni più opportune per una azione efficace ?

R. La purificazione dell’aria in ambienti di lavoro può basarsi su alcune differenti tecnologie, tra le quali sintetizziamo :

a) Tecnologia Ionizzazione Catalitica Radiante, particolarmente adatta per neutralizzare fumo, odori, abbattere le muffe, microbi, virus e la maggior parte dei germi presenti nell’aria, in ambienti ridotti sia open che non open space, con apparati con Area di copertura: fino a 350 mq, facili da utilizzare per l’ opzione temporizzata e controlli IoT  remoto con alcuni di loro che forniscono anche Report giornalieri/settimanali/mensili. Quello che è importante è l’effettuare le sanificazioni a ozono e le sanifizzazioni nebbiogene ( trattamento che fa parte dei processi di sanificazione per ridurre la carica microbica) con cadenza secondo il protocollo previsto per ogni tipologia di attività.

b) Tecnologia ad Ossidazione Molecolare Naturale Particolarmente adatta per generare aria pulita con enzimi naturali (non patogeni) che abbattono contaminanti, batteri e virus generati dall’uomo e dall’aria attraverso sistemi di condizionamento che possiedono caratteristiche distintive di maggior copertura anche senza limiti di mq pur avendo anche le utilities di cui alla soluzione a)

L’importante è che le il servizio venga svolto da personale addestrato per la corretta prassi igienica, che la prassi non sia una tantum e che le macchine siano effettivamente performanti.

D. Ma con la situazione economica  attuale  e le difficoltà della possibile ripartenza, se le grandi aziende  potranno assumersi dei costi in più per rendere i locali a norma, le PMI e le Microimprese difficilmente potranno assumersi l’onere di nuovi costi e il risparmiare su queste cose…magari non porterà alle adeguate azioni ?

R. In effetti il particolare momento economico identificato nella mancanza di liquidità da parte delle aziende, potrebbe creare qualche problema alle aziende meno strutturate; fortunatamente vi sono aziende solidissime finanziariamente che possono offrire ai clienti modalità Noleggio Operativo ( a 3/5 anni ) con costi giornalieri decisamente ridotti e con possibilità di riscatto a fine contratto. Cosa altrettanto importante è la scelta delle macchine oltre che del fornitore. Abbiamo visto quanti problemi sono sorti sulla selezione di mascherine e di gel a base d’alcool…Tante commesse private ( e soprattutto pubbliche ) rimesse in discussione per mancanza di requisiti di idoneità o con requisiti falsi o emessi da Enti di dubbia reputazione. E’ di primaria importanza scegliere unità e soluzioni che siano effettivamente  certificate da enti riconosciuti che possano attestare in modo inconfutabile sia le prove tecniche iniziali di conformità sia i test di durata e funzionalità.

D. Per quanto riguarda in particolare gli scanner facciali, quali garanzie devono fornire gli strumenti da utilizzarsi nelle aziende ?

R. Gli scanner facciali per controllo dello stato febbrile di un individuo devono avere – oltre al riconoscimento volti con mascherina e senza mascherina – almeno le seguenti funzioni principali:

  • Riconoscimento facciale con potente algoritmo di AI (Luoghi di possibile accesso contemporaneo, come centri commerciali, necessiteranno di termocamere in grado di rilevare almeno 30 individui simultaneamente)
  • Controllo della temperatura (da 0,5 mt a 2,2 mt)
  • Allarme sonoro
  • Database fino a 30000 volti meglio se accompagnati dalle seguenti caratteristiche distintive: Protocolli di integrazione aperta con sistemi di controllo accessi / Varchi di protezione/Tornelli

 D. E per quanto riguarda invece il problema del distanziamento sociale quando non è possibili rivedere gli asset logistici degli uffici ed i contatti all’interno dei processi ?

R. Molto utile è l’adozione di Sistemi di tracciamento visitatori/contatti per assicurare il controllo del distanziamento delle persone e per il tracciamento dei visitatori in generale nelle fasi di gestione post emergenza. Esistono soluzioni molto efficaci per una coesistenza sicura con il virus, utilizzando tecnologie che garantiscono:

– la sicurezza degli apparati

– le distanze tra persone

– l’impedimento il contatto con terzi ( visitatori, fornitori come ad esempio per le mense, i sistemi di vending,…)

– la conservazione di tutti i dati raccolti

Nei casi invece di reparti di degenza od ospitalità possono essere utilizzati software con Applicazioni di Ambienti Assisted Living, basati su tecnologie : Rete radio + Dispositivi indossabili + Accessi a Piattaforme CMS, che consentono di monitorare i gesti e le azioni quotidiane di degenti ( con modalità di interazione con gli operatori sanitari ) od ospiti con rispetto dei requisti di cui alla Privacy ed ai GDPR aziendali.

D. Per quanto riguarda invece i sistemi di condizionamento ? Quali strategie adottare per un buon bilanciamento tra le difficoltà di investimento attuali delle aziende e la necessità di prevenire ogni potenziale rischio interno o dall’esterno?…Le manutenzioni degli impianti sono infatti a volte molto costose ed onerose.

R. Assistenza tecnica e Manutenzione richiedono innanzitutto sevizi forniti da aziende ben strutturate e già preparate alla gestione della criticità attuale per gli sviluppi futuri, quindi aziende di servizio di assistenza dotate di infrastrutture e personale formato ed abilitato ad effettuare :

  • Campionamento della qualità dell’aria con sensori certificati IoT
  • Controllo remoto e monitoraggio delle prestazioni degli impianti soprattutto al riguardo dei filtri ( tipo e usura ) cosa spesso poco attuata ( come emerso dalle recenti indagini su alcune cliniche di lunga degenza e in diversi ospedali )
  • Gestione delle assistenze programmate con piattaforme consolidate di Manutenzione Integrata Globale  e – nei casi più critici – ben strutturate per le manutenzioni straordinarie ( es : anche la capacità di poter fare magazzino della ricambistica,..)
  • Gestione di massima urgenza per eventi/allarmi imprevisti.

 

 

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